venerdì 7 ottobre 2011

Sulle vestigia degli antichi Padri

Sabato 18 settembre 2011 la nostra corale ha potuto fare un'esperienza unica e indimenticabile.
A Samassi si festeggiava San Gemiliano, e per l'occasione l'Associazione "Lao Silesu" ci ha invitato per un concerto da realizzare accompagnati dalla banda musicale.
L'invito è stato più che gradito e, nonostante l'esagerato caldo estivo, ai primi di settembre abbiamo ripreso le prove di canto.
Dovevamo cantare all'aperto, nel sagrato della chiesa di San Gemiliano, ma il nostro maestro non ama farci cantare all'aperto, perché "le voci si disperdono e ciò non rende giustizia al nostro immane lavoro".

A Samassi si sono dati da fare per trovare una sala o una chiesa che potesse accogliere il concerto, ma non sono riusciti a trovarla. "Quando sarebbe ricapitata l'opportunità di cantare accompagnati da un complesso strumentale?" dicevamo tra di noi. Tanto eravamo curiosi di fare quest'esperienza che speravamo che il maestro, per questa volta, facesse uno strappo alla regola. "Ci eravamo messi d'accordo che non avremo più cantato all'aperto. Credo però che questa sia un occasione da non perdere. Mi sembra giusto accettare l'invito." ci ha detto. Era la risposta che speravamo di sentire.


La piccola chiesa di San Gemiliano è una meraviglia del XIII sec. e il sagrato è ben curato e raccolto. Cantare su quel palco scenico quasi naturale alla fine è stata un'esperienza esaltante anche per l'atmosfera che si è creata. Il pubblico si è sistemato senza troppo ordine non solo sulle sedie, ma anche sugli scalini della chiesa e sui muretti che circondano la piazza. La splendida scenografia, arricchita dalle mille minuscole luci bianche che al tramonto hanno evidenziato i contorni della piccola chiesa, ci ha portato indietro nel tempo. Ci siamo sentiti lontani, quasi che a cantare fossero i nostri antenati in una Sardegna medievale, quando il sagrato delle chiese era un punto d'incontro abituale. Ci siamo sentiti proprio "sulle vestigia degli antichi Padri". Le note della Banda "Lao Silesu" unite ai nostri canti ci hanno saputo trasportare, ancora una volta, in quell'atmosfera magica che solo la musica sa creare.

A.C.